Storia e principi del Blog.

Il blog è nato con l'idea di fare un diario interattivo tra alcuni amici con una grande passione per la bici e il suo mondo.
Dopo un anno in cui sono avvenuti molti cambiamenti abbiamo trovato un giusta direzione.
Il nostro è un blog aperto a coloro che amano il ciclismo
, le competizioni, l' agonismo, le passeggiate domenicali, i raid, la mtb e credono nell'amicizia dimostrandolo costantemente con i fatti.
Alcuni di noi vincono con la bici, tutti vinciamo nella vita con la passione e l'impegno, senza barare. Sappiamo accettare le sconfitte e con la forza del sorriso ripartiamo entusiasti per una nuova sfida.
Ecco i nostri racconti, i nostri pensieri, le nostre goliardie,le nostre gare, le nostre foto.
Il nostro giro d'Italia in bici è iniziato, le tappe fatte e quelle da fare sono molte, dal mare, alle Alpi.
Siamo partiti in pochi e con il tempo il gruppo si sta consolidando sempre di più.

Buona lettura a tutti.

Colle delle Finestre e Sestriere



Con una settimana di anticipo sull’imminente passaggio del Giro d’Italia insieme ad Alberto jun ci portiamo a Susa per affrontare il mitico colle delle Finestre, strada salita all’attenzione del grande pubblico dopo il passaggio dell’edizione 2005 della corsa rosa. Si tratta di una grande ascesa i cui numeri parlano chiaro: 18,6km al 9,1% e soprattutto con gli ultimi 8km sterrati che ne conferiscono un ulteriore “valore aggiunto”.

I dubbi della vigilia riguardavano la percorribilità della salita completa, in quanto circa dieci giorni prima del passaggio del Giro, l’intero tratto sterrato viene fresato e successivamente spianato, per ottenere un terreno il più regolare e sicuro possibile. A metà settimana le notizie provenienti dai ciclisti locali davano una situazione di parziale sistemazione, con ancora 3km non battuti in cui si sprofondava per 5cm e quindi assolutamente impraticabili. Ma abbiamo voluto osare, e siamo stati premiati, in quanto giunti al Colletto (fine tratto asfaltato) abbiamo trovato una strada perfettamente battuta e soprattutto chiusa al traffico (lo sarà fino al passaggio del Giro), permettendoci di affrontare gli ultimi km in perfetta “intimità” con tutta la montagna a nostra completa disposizione, cosa che non sarà certo possibile la settimana prossima quando la strada sarà invasa da migliaia di spettatori. In caso di esito negativo non avremmo fatto la trasferta a vuoto, in quanto avevamo a disposizione valide alternative (saremmo saliti fin dove possibile e poi ridiscesi avremmo affrontato il vicino Moncenisio). La salita si stacca subito poco fuori Susa e dopo nemmeno 500mt pianeggianti iniziano le danze con % decisa, non c’è tempo per riscaldarsi, ci si riscalda a salire... Trattandosi di strada di origine militare la regolarità è caratteristica peculiare, raramente la pendenza supera il 10%, ma altrettanto raramente scende sotto 8% . La strada fino al Colletto è stretta, ma dall’ottimo asfalto, e sale nel bosco con una serie quasi continua di ravvicinati tornanti che sono un valido aiuto; in fretta si guadagna quota, e quando finisce l’asfalto si entra in un’altra salita. Grazie alla preparazione il fondo è ottimo, si pedala quasi senza problemi se non una leggera tendenza allo slittamento (ma solo se si prova a forzare alzandosi sui pedali); la velocità è poco più bassa e man mano che si sale l’ambiente è sempre più alpino con pascoli, qualche malga e poi quando si diradano gli alberi si inizia a vedere il Forte che domina il passo. Qualche tornante e ci siamo. Pausa per foto di rito e poi picchiata su strada stretta, ma dall’ottimo fondo fino a giungere in Val Chisone a ricalcare il finale del prossimo arrivo di tappa al Sestriere. Dopo un tratto quasi pianeggiante da Pragelato la strada inizia a salire, e anche se la % non è impossibile, è abbastanza irregolare e quindi non immediato trovare il giusto ritmo. Quando giungiamo al colle abbiamo percorso nemmeno 50km ma già 2300mt di salita. Ora dobbiamo solo “scendere” per quasi 50km fino a Susa, ma già da Cesana si trova un forte vento in senso contrario per tutta la valle che rende per nulla agevole il ritorno, infarcito da qualche contropendenza. Completiamo quindi l’anello come da programma, con 100km scarsi e 2450mt di salita, pedalati in una bella giornata e in una quiete quasi irreale. A prescindere dal tratto chiuso del Finestre, anche nel resto del giro, abbiamo incontrato solo qualche escursionista, qualche moto e qualche (ma pochi) ciclista. E’ stata una bella esperienza, un po’ diversa ma molto appagante; è una salita che consiglio a tutti, e che non può mancare nella collezione degli appassionati “salitomani”.

3 commenti:

  1. complimenti!
    Un bellissimo giro in posti stupendi e sopratutto per essere domenica deserti!!

    altro che il traffico di ieri a como/cernobbio!!

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  2. Il Colle delle finestre manca alla mia collezione..bisogna provvedere..:-)
    ps..complimenti!!!!!

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  3. Sempre delle ottime recensioni.

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Grazie per aver commentato.
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