Era il lontano 1975 quando Gary Fisher prese la sua vecchia Schwinn Excelsior X, una bicicletta "all-purpouse" pesantissima, una sorta di Hummer delle biciclette, e la trasformò, in cantina, nella prima bici da montagna, termine coniato dall'amico Charlie Kelly. Gli americani, si sa, per gli affari hanno l'occhio lungo e capirono subito il business. Affidatisi al telaista Tom Ritchey, diedero vita alla prima MTB ufficiale, della quale ne vendettero ben 130 pezzi a 1300$ l'una. Mica male, dati i tempi! In Italia giunse 10 anni più tardi grazie al Rampichino, che divenne l'icona simbolo della MTB nel nostro Paese.
Da lì di strada ne è stata fatta parecchia e la MTB ha trovato sempre più consensi tra la popolazione ciclista e non. Un mezzo versatile, adatto a ogni terreno, che non ha paura di nulla. L'unico limite...è il suo conduttore.
La tecnologia intanto è avanzata. Dalle forcelle fisse si è giunti dapprima alle forcelle ammortizzate (front suspended) per poi ammortizzare anche la ruota posteriore (full suspended). Anche qui il carbonio ha fatto la sua apparizione e le bike da 20kg sono ormai pezzi da museo.
Ma perchè scegliere una MTB invece di una bici da strada? Se paragoniamo il ciclismo al motociclismo (che guarda caso si differenzia solo per l'utilizzo del motore), si può parlare della stessa differenza che c'è tra una moto da pista e una da motocross.
Con la MTB si vive un altro spirito di pedalata. Le abilità cambiano. Non conta più la forza fisica (sebbene ne serva e anche parecchia), ma conta in assoluto la capacità di guida, soprattutto se si va alla ricerca di prestazioni estreme.
Pensando ad un utilizzo più "famigliare", pedalare tra sentieri e boschi, lontani dal traffico, dalla rumorosa città e addentrarsi al 100% nella Natura, incontrare un daino, una volpe (e qualche volta anche un bel cinghialotto pasciuto) è un'esperienza impagabile. L'unico pericolo? Non avere più voglia di tornare a casa!
Vediamo in questo mese chi, con la MTB, ha scelto invece di fare dello sport e dello spettacolo.
L'Ufficio Stampa Viner. Team Viner Jollywear: la MTB è donna
Del sodalizio mantovano dedito alla MTB ne avevamo già parlato nell'editoriale di Dicembre, mostrando il team e i suoi atleti. Ora non ci possiamo esimere dal tessere le lodi di questa squadra di bikers, elite e master, che riescono a salire su ogni podio delle varie gare alle quali prendono parte.
A mettersi maggiormente in evidenza sono le tre donne, la torinese Alessia Ghezzo (nella foto sul gradino più alto del podio), la bergamasca Simona Mazzucotelli (nella foto a sx della Ghezzo) e la bardonecchiese Francesca Bugnone.
Un inizio di stagione ai massimi livelli per le tre ragazze che hanno raccolto successi su successi, tanto da arrivare proprio con la Bugnone, anche ad un titolo tricolore.
Sicuramente non da meno anche i "maschietti", ma che inseriti in un contesto ben più vasto, risplendono meno delle loro compagne "femminucce".
Una prova tangibile che anche la mountain bike è accessibile a chiunque e non si devono avere doti da super-eroe per poterla usare.
Si veste tricolore la SF CARBON 10.5 SL
Si chiama Silvano Janes, trentino classe 1955, ed è un fortissimo biker (e non solo) della PVB/BERGNER BRÄU, sodalizio trentino diretto Silvano Fontanari.
Silvano è una vera e propria "macchina da guerra" e quando monta in sella alla sua bici diventa inarrestabile.
Da non dimenticare, tra le sue azioni memorabili, l'ottava medaglia d'oro ai Campionati Mondiali UCI cat. M6, tenutisi lo scorso settembre in Brasile.
Ma Silvano non si accontenta e ogni nuova stagione va nuovamente riconquistata senza sedersi sugli allori.
E così il 1° maggio a Gualdo Tadino, in provincia di Perugia, il trentino ha inforcato la sua SF CARBON 10.5 SL e, dopo una fatica micidiale, è andato a guadagnarsi il titolo di Campione Italiano Marathon per la sua categoria. Mica fuffa!
Silvano ci dimostra che all'alba dei 60 anni, con tanta passione (e un buon fisico), se coadiuvati da una bicicletta splendida, ci si possono togliere ancora molte soddisfazioni.
Non ci resta che augurargli un grosso in bocca al lupo, attendendo che giunga settembre per colorare con l'iride il telaio della sua SF CARBON 10.5 SL.
SF CARBON 10.5 SL
Tenetevi forte. State per tuffarvi nell’avventura, nel piacere di tentare l’intentato, in un nuovo modo di vivere la natura. Occhi abituati a guardare il futuro hanno progettato quello che mancava. VINER ha portato al massimo lo sviluppo della MTB creando il primo telaio ITALIANO SU MISURA realizzato sulla base delle specifiche del biker.
Le TUBAZIONI sono realizzate in CARBONIO ad ALTO MODULO. La particolare forma del CARRO POSTERIORE, sagomato nei foderi verticali e orizzontali, permette di attutire al massimo le vibrazioni senza per questo rinunciare alla reattività dello scatto.
La COSTRUZIONE DEL TELAIO è realizzata attraverso una dima elettronica in grado di garantire la più alta precisione costruttiva.
La FASCIATURA MANUALE dei punti di intersezione dei tubi è effettuata utilizzando più strati di fogli di carbonio per assicurare la massima tenuta del telaio. Inoltre, sono inseriti fogli di KEVLAR nelle parti sottoposte a maggiore usura.
Il telaio è compresso in AUTOCLAVE DI VULCANIZZAZIONE AD ALTA PRESSIONE e successivamente sottoposto a LEVIGATURA MANUALE affinché sia possibile ottenere superfici interne ed esterne accuratamente controllate e rinforzate.
Una volta spruzzato con apposite resine idonee all’aggrappamento, il telaio è sottoposto a VERNICIATURA. La colorazione è realizzata in più strati intervallati dalla ricottura del colore secondo tempi e temperature ben precise, controllate da tempocoppie con diagrammi di registrazione. Al termine sono passate diverse mani di FLATTING trasparente per garantire la massima lucentezza e la massima protezione dai raggi U.V., dagli agenti atmosferici e dal sudore.
Nasce così una MTB unica nel suo genere in grado di adattarsi alle specifiche esigenze di ogni biker e di garantire un ottimo scatto in salita, un’ ottima tenuta di strada in discesa e tanto divertimento.
Viner ama correre tanto quanto voi. Adesso punta su di voi per vincere.
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