Storia e principi del Blog.

Il blog è nato con l'idea di fare un diario interattivo tra alcuni amici con una grande passione per la bici e il suo mondo.
Dopo un anno in cui sono avvenuti molti cambiamenti abbiamo trovato un giusta direzione.
Il nostro è un blog aperto a coloro che amano il ciclismo
, le competizioni, l' agonismo, le passeggiate domenicali, i raid, la mtb e credono nell'amicizia dimostrandolo costantemente con i fatti.
Alcuni di noi vincono con la bici, tutti vinciamo nella vita con la passione e l'impegno, senza barare. Sappiamo accettare le sconfitte e con la forza del sorriso ripartiamo entusiasti per una nuova sfida.
Ecco i nostri racconti, i nostri pensieri, le nostre goliardie,le nostre gare, le nostre foto.
Il nostro giro d'Italia in bici è iniziato, le tappe fatte e quelle da fare sono molte, dal mare, alle Alpi.
Siamo partiti in pochi e con il tempo il gruppo si sta consolidando sempre di più.

Buona lettura a tutti.

Auguri di buon compleanno a Viner spa

Tanti auguri alla Viner che oggi compie 64 anni.



Viner Passione di Famiglia
La storia di VINER è una storia che parte da lontano. E’ la storia di una passione, di una famiglia e di una ditta che di generazione in generazione non smette di costruire biciclette.

Nato in una modesta famiglia di mezzadri nelle campagne pistoiesi, Viviano Nerozzi trascorse la sua infanzia nei campi, all’aria aperta, immergendosi completamente in quella natura che amò per l’intero arco della sua vita. Da giovanissimo partecipò alla Resistenza armata contro il fascismo, unendosi alle Brigate Partigiane del circondario pistoiese. Come riconoscimento di quelle lontane vicende è da sempre esposto negli uffici della Viner il Certificato di Patriota rilasciato dal Generale Harold Rupert Alexander, comandante in capo delle Armate Alleate in Italia.
Passati gli anni bui della guerra il giovane Viviano, dimostrando da subito una grande inventiva e intraprendenza, decide di aprire un negozio di biciclette e motorini nei pressi del centro di Pistoia.

1947La passione per le biciclette prende ben presto il sopravvento e nel 1947 Viviano decide di fondare la VINER, che prende le iniziali del suo nome e cognome, e di produrre lui stesso delle biciclette da passeggio robuste e di buona qualità. Sono anni difficili quelli della ricostruzione post-bellica, ma Viviano convinto della forza del suo prodotto riesce a far conoscere il suo marchio prima a livello locale e poi a livello regionale.

Spesso si dice che dietro ad un grande uomo si nasconda una grande donna. Questo non è mai stato così vero come alla Viner. Con la sua presenza elegante e discreta, Neda Bargiacchi è da sempre al fianco del marito Viviano condividendone le difficoltà e le soddisfazioni. Neda è ancora oggi presente in azienda per insegnare alle nuove generazioni l’amore per un lavoro che richiede sacrificio e passione.
Nel corso degli anni Cinquanta, quando ancora la produzione era dislocata in più luoghi della città, Viner inizia ad affacciarsi al mondo della Corsa puntando sin dagli esordi sull’alta qualità dei prodotti. E’ questa una scelta vincente che permette a Viviano di sponsorizzare società giovanili e di far conoscere le proprie biciclette anche oltre i confini toscani. Nel frattempo la famiglia Nerozzi si allarga e nascono le due figlie dell’imprenditore, Franca e Manuela, che ancora oggi portano avanti quel bagaglio prezioso di serietà professionale e di grande entusiasmo che da sempre ha contraddistinto i loro genitori.

1968 Viner, diventata realtà consolidata nel mercato ciclistico italiano di alta gamma, nel 1968 costruisce la sua attuale sede ai piedi delle verdi colline pistoiesi.

1978 Gli anni Settanta rappresentano un decennio fondamentale per la storia imprenditoriale e sportiva del marchio. Con il team professionistico Furzi-Ft, grazie ad atleti del calibro di Conti e Polidori, Viner riesce a farsi conoscere dal grande pubblico del Giro d’Italia. Con forza e tenacia l’azienda riesce a varcare i confini nazionali affermandosi con successo nei mercati europei, statunitensi e australiani. Nel 1978 Viner ha la grande soddisfazione di salire sul podio più alto della crono mondiale dilettanti 100 Km a squadre con il quartetto olandese. In questi anni entra a far parte dell’azienda un giovane Cesare Baldi, marito di Manuela Nerozzi, che grazie agli insegnamenti del suocero Viviano inizia a conoscere e ad amare il mondo della bicicletta.

1984 I successi sportivi e professionali continuano anche negli anni Ottanta.
Oltre alle affermazioni nelle categorie cadetti, Marco Giovanetti su bicicletta Viner diventa medaglia d’oro alle Olimpiadi di Los Angeles nella cronometro a squadre. Intanto nel mondo amatoriale maturano nuove tendenze e inizia l’era della Mountain Bike. Viner intuisce che non si tratta di una moda passeggera e investe risorse ed energie nei modelli off road. La Mountain Bike rivoluziona il concetto di bicicletta che da mero mezzo di locomozione diventa oggetto di divertimento e passione riavvicinando i giovani al mondo dei pedali. Nel 1984 Viviano Nerozzi, per i suoi indiscussi meriti imprenditoriali, riceve l’Onoreficienza di Cavaliere della Repubblica rilasciata dal Presidente Pertini.

1993 A fine decennio la compagine aziendale aumenta. Entra a far parte dell’azienda Roberto Capaccioli, marito di Franca Nerozzi, che grazie alla sua lungimiranza capirà per primo l’importanza di internet come nuovo importante canale di comunicazione, e Rodolfo Ceccarelli, amico di infanzia di Cesare Baldi, la cui conoscenza tecnica, l’intuito e la passione contribuiscono tutt’oggi al successo della ditta.
Le tecnologie si evolvono velocemente e la concorrenza internazionale comincia a farsi sentire. Viner risponde alla sfida degli anni Novanta investendo nella ricerca senza dimenticare l’anima artigianale dell’azienda. Viviano insieme ai suoi collaboratori decide di abbandonare il settore economico per dedicarsi completamente alla bicicletta di alta gamma prodotta in Italia. La scelta risulterà vincente tanto che nel 1993 Viviano riceve l’Onoreficenza di Ufficiale della Repubblica rilasciata dal Presidente Scalfaro.

1994 Gli anni Novanta vedono Viner impegnata nelle squadre professionistiche di alto livello. Sono gli anni indimenticabili dei successi con la Mapei, la Navigare e la Scrigno.

Nel 1994 Viner e l’intero mondo delle due ruote subiscono un colpo durissimo. Viviano, il geniale leader e fondatore della Viner, scompare, dopo una dura malattia, all’età di 69 anni lasciando nelle mani dei suoi cari la sua “creatura”. Ancora oggi il suo ricordo spinge le nuove generazioni a credere nel suo sogno e a lottare ogni giorno perché questo rimanga inalterato nel tempo.

La sfida del nuovo millennio viene affrontata da Viner con quegli ingredienti che Viviano ha insegnato nel corso della sua vita a tutti i suoi collaboratori. Passione, ricerca tecnologica, attenzione ai particolari, lavorazione artigianale. Viner crede nel prodotto italiano portando avanti con coraggio il concetto di Made in Italy in un millennio in cui gli sforzi di una piccola impresa italiana che si affaccia sul mondo non sono sempre riconosciuti.

2002 Nel 2002 entra a far parte della ditta un giovane Francesco Capaccioli, figlio di Franca Nerozzi e Roberto Capaccioli, che con entusiasmo e tanta voglia di imparare affianca da subito lo zio Cesare Baldi nella direzione dell’azienda.

In questi anni Viner scommette sul mondo delle granfondo e la scelta anche in questo caso si dimostra vincente. Partecipa in prima persona a molte manifestazioni con il consueto appuntamento della Tenda Rossa che permette al grande pubblico di conoscere i componenti della ditta e di apprezzarne i prodotti. Inoltre, è la prima azienda a creare un factory team di cui Cesare Baldi diventa Presidente Onorario. Il Team Viner, sotto la sapiente direzione del Team Manager Marco Silvagni, è stato ed è tuttora fonte di grandi successi e vittorie.

2007A fine 2007 Viner e, in generale, il mondo sportivo delle due ruote, subiscono una brutto colpo. Cesare Baldi, a soli 55 anni, ci lascia per sempre con la discrezione e la gentilezza che da sempre lo hanno contraddistinto. Con Cesare abbiamo perso non solo un eccezionale General Manager ma anche un marito, un padre, un cognato, uno zio, un amico. Non è stato facile ripartire da dove Cesare con il suo entusiasmo ci aveva lasciato, ma come una vera famiglia ci siamo stretti l’uno all’altro e ricordando le sue parole “Non preoccuparti, si sistema tutto” abbiamo portato avanti con successo la filosofia Viner.

2010 Ultimo arrivo alla Viner è Serena Baldi, figlia del compianto Cesare e di Manuela Nerozzi. Con la morte del padre, Serena ha sentito così forte il richiamo della bicicletta da lasciare la strada legale che aveva intrapreso.

2012 Il 2012 si apre pieno idee nuove e passione verso un prodotto che racchiude in sé una lunga storia fatta di tante persone che ogni giorno lavorano e credono in VINER.


VINER… E LA SFIDA CONTINUA!

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