Storia e principi del Blog.

Il blog è nato con l'idea di fare un diario interattivo tra alcuni amici con una grande passione per la bici e il suo mondo.
Dopo un anno in cui sono avvenuti molti cambiamenti abbiamo trovato un giusta direzione.
Il nostro è un blog aperto a coloro che amano il ciclismo
, le competizioni, l' agonismo, le passeggiate domenicali, i raid, la mtb e credono nell'amicizia dimostrandolo costantemente con i fatti.
Alcuni di noi vincono con la bici, tutti vinciamo nella vita con la passione e l'impegno, senza barare. Sappiamo accettare le sconfitte e con la forza del sorriso ripartiamo entusiasti per una nuova sfida.
Ecco i nostri racconti, i nostri pensieri, le nostre goliardie,le nostre gare, le nostre foto.
Il nostro giro d'Italia in bici è iniziato, le tappe fatte e quelle da fare sono molte, dal mare, alle Alpi.
Siamo partiti in pochi e con il tempo il gruppo si sta consolidando sempre di più.

Buona lettura a tutti.

Col d' Izoard

E'con vero piacere che grazie ai moderni mezzi a disposizione, e grazie al wi-fi dell'hotel che vi racconto quasi in diretta il giro odierno


Negli anni ’20 del secolo scorso il Tour scoprì l’Izoard. Le tappe allora erano eterne considerando le condizioni, distanze tra i 250 e i 300km, e medie tali che i ciclisti impiegavano dalle dodici alle tredici ore per percorrerle. In una di queste la Nice-Briancon, venivano scalati l’Allos e il Vars prima di affrontare questa ultima salita, che conserva ancora oggi un fascino particolare in grado di attirare appassionati da tutta Europa. Non è retorica ve l’assicuro, ma a parte il fondo stradale, nulla è cambiato salendo fino ai 2360mt di questo stupendo colle, attraversando quella particolare e suggestiva ultima porzione di salita dopo la “Casse Deserte”, è come se tutto fosse rimasto come allora. Se capita di vedere delle foto d’epoca lo potrete ben constatare. Ma facciamo un passo indietro e iniziamo a percorre il giro odierno, prima tappa della trasferta francese.
E’ un anello classico, di quasi 90km per 1800mt che permette di affrontare il celebre lato sud del Col d’Izoard. Non c’è una nuvola su Briancon questa mattina, e l’aria è frizzante, siamo a 1210mt, ma l’escursione con le ore del pomeriggio è notevole. Si parte in direzione Gap, e si scende per circa 35km fino a 900mt dopo aver superato due contropendenze su strada nazionale (in pratica il corrispettivo delle nostre statali) abbastanza battuta, ma qui i ciclisti sono considerati e rispettati, e si pedala in massima sicurezza e senza nessuna questione con nessun automobilista. Giungi a Guillestre, dopo aver lasciato la strada che sale al Col de Vars, risaliamo lungo il fiume Guil, siamo nel Parc du Queyras. Incontriamo anche una gara ciclistica, e con pendenze facili saliamo di circa 400mt in 16,5km. Quando si inizia a vedere il profilo di Chateau Queyras con la strada che scende dal Colle dell’Agnello (le Fausto Coppi degli anni ‘90 venivano in queste zone con il trittico Agnello, Vars e Maddalena), si volta a sinistra, e il vero Izoard inizia qua. Mancano 14,5km alla vetta, e i primi km sono quasi invitanti, la pendenza è sul 6-7%, la strada sale nel verde tra prati e pascoli, non ci sono curve, batte forte il sole, inizia a far caldo. Molto utili i cartelli che ad ogni km indicano la quota e la % media sul km successivo. Da noi sono anni che si sente parlare di progetti del genere, mentre le amministrazioni (comuni e province) si scaricano le responsabilità della cosa, e nessuno fa niente. Dopo aver riempito la borraccia ad Arvieux, ancora un lungo rettilineo fino a Brunissard, e si inzia a scorgere la scalinata dei ripidi tornanti. Ora si fa sul serio, sono 460mt in 5km (9,2% di media), ma poi si giunge alla Casse Deserte, e qui vi si apre alla vista un vero spettacolo. Si dice che si ha l’impressione di pedalare sulla luna, a parte qualche abete sparso ci sono solo pietre e rocce dalle forme bizzarre, è davvero un ambiente unico e molto particolare. La strada scende per 700mt e dopo la foto di rito alla stele dedicata a Coppi e Bobet due signori di questa salita, si riprende a salire per gli ultimi 2km, sempre intorno al 10% e poi finalmente il passo. Dal Gpm con lunga discesa (19,5km) molto tecnica nei primi km con continui tornanti e la strada che sembra attorcigliarsi su se stessa, e più facile in seguito con tratti dritti e veloci, ma con un ostico vento contrario, si ritorna alla partenza di Briancon. Qui come sempre in Francia, la classica fermata “buolangerie” per la ricarica dei carboidrati. Naturalmente nessuno vieta di aggiungere una seconda salita a questo giro, avete solo l’imbarazzo della scelta, da quelle più note (Col du Granon, Lautaret e Monginevro), ad altre meno famose (Fort du Gondran) ma altrettanto remunerative. Consiglio vivamente questo anello in situazioni cicloturistiche per poter apprezzare con la giusta calma le bellezze di queste zone, ma per gli agonisti puri che volessero comunque cimentarsi su questa salita, esiste una prova la Luc Alphand che si corre ogni anno a luglio. In fondo anche se in Francia, siamo solo a 250km da Milano, molto più vicini e comodi a tante italiche GFondo molto più inflazionate e sicuramente meno suggestive.
Domani vi racconto un altro giro.

Traccia gps

Foto del giro

4 commenti:

  1. Io l ho fatto ad una tappa del tuor de France mi sembra del 2001 e se non sbaglio passai 3 al GPM...dietro a Sommariba maglia gialla e Luperini maglia pois...altri tempi

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  2. Complimenti..!!!!L'Izoard l'ho fatto 2 volte, insieme a miei compagni di squadra, sempre partendo dalla Val varaita ( Sampeyre)..e facendo prima il Colle dell'Agnello....Posti mitici

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  3. Come al solito leggerti, mi da l'impressione di aver pedalato, ho mal di gambe.
    Complimenti Gabri.

    Marianna il tour è il sogno di tutti quelli che pedalano, però solo pochi riesco a parteciparvi, devi scriverci di qualche emozione particolare che ti porti dentro.

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