Sono qui perchè invitato da Roberto ma sono nel posto sbagliato per 2 motivi:
1- non pedalo quasi più
2- non mi ci vedo in questo:"Qui è bandita la competizione, sotto ogni forma.
Non abbiamo bisogno del numero dietro la schiena per sentirci protagonisti e per farci amare.
Vinciamo con la bici e nella vita con la passione e l'impegno, senza barare.Qui è bandita la competizione, sotto ogni forma.
Non abbiamo bisogno del numero dietro la schiena per sentirci protagonisti e per farci amare."
Per me il ciclismo erano le corse, non riuscendo più a prepararmi decentemente per le competizioni e avendo un fisico ormai in decadimento ho preferito smettere, andare in bici senza lo stimolo delle gare per me è una noia mortale. Mah..... va beh...... vediamo cosa succede......
Ciao Davide e grazie per essere intervenuto.
RispondiEliminaNon sei nel posto sbagliato.
1) L'amicizia tra noi nonostante non pedali ha fatto in modo di portarti a scrivere.
Hai accettato subito l'invito.
2) La tua filosofia della competizione è molto simile alla mia, il numero sulla schiena e le competizioni bandide sono una metafora, non ti ho mai visto invidioso del fatto che un amico in bici vada più forte di te, anzi ne sei sempre stato orgoglioso, non hai creato una rivalità questa è una grande qualità.
3) La tua esperienza c'è e ci sarà sempre indipendentemente dal fatto che tu pedali o meno.
4) La possibilità di pedalare in allegria credo ti possa far conoscere aspetti nuovi della bicicletta e di quello che gira intorno a lei.
Le tue passioni sono molte, ti piace la tattica, la biomeccanica, la tecnologia e il mondo delle gare.
Quindi c'è spazio anche per la tua voce.
Grazie e benvenuto.
Giusto il punto n° 1 e 2, effettivamente, se uno va più forte è merito suo, a me piaceva più che altro l' "odore" della competizione e lo stimolo che mi dava.
RispondiEliminaPunto 3: ma quale esperienza ? non ho nessuna credibilità..... prendi Claudio per esempio, gli ho scritto più volte che pedala seduto su un cesso ma il biomeccanico gli ha detto che va bene....amen
Punto 4: Una volta dalle mie parti si pedalava anche e soprattutto in allegria, ne venivano fuori degli allenamenti redditizi, veloci e divertenti, ora ognuno se ne va per i fatti propri.....mah....
La tua esperienza io la riconosco, non serve essere stato un vincente per aver imparato le cose, Arrigo Sacchi non è stato un grande calciatore, però è stato uno dei migliori allenatori.
RispondiEliminaLa biomeccanica non è una scienza esatta, ha molte sfumature, se vedi Armstrong in bici cosa puoi dire che sembra seduto sul cesso, probabilmente ha la sua miglior posizione.
Tu hai visto delle foto e un filmino ed hai espresso un giudizio, non hai avuto modo di vedere di persona e "toccare con mano".
Punto 4 le cose cambiano...
Sta a noi guidarle verso la nostra volontà.
Tu fai l'andatura.
benvenuto ma dire che questo è il posto sbagliato è una ingenuità.....i prof e i campioni non sono tra di noi e non potrebbero esserlo visto che noi facciamo altri lavori per vivere....siamo tutta "fravaglia" che in gergo dei pescatori terracinesi significa pesci di piccolo taglio e non costosi...insomma qui ci sono amici che amano in bici, magari vincono anche le gare, ma non ha importanza; quello che conta è l'amicizia e credimi oggi è già un primato in questo mondo pieno di bugie e imbrogli....un ex campione quando non vince più rimane solo, come pantani...ecco perchè l'amicizia è più forte della vittoria.
RispondiEliminasalutoni
Ciao Davide benvenuto, ogni persona ha un contributo da portare.
RispondiEliminaCiao Davide, la competizione è bandita tra di noi, io non competo con Cristina con Rosanna, Anna o Marianna, io sono contenta dei loro successi ciclistici, professionali etc, l'interpretazione che devi dare al motto credo sia questa.
RispondiEliminaNon mi faccio guidare dal vento contrario, lo domino, questo vale in bici e nella vita.
Benvenuto!
Benvenuto Davide..:-)
RispondiEliminaCiao Davide! Che bello ritrovarti anche quì!
RispondiEliminaHanno già detto tutto gli altri ... allora aspetto i tuoi prossimi interventi!