Storia e principi del Blog.

Il blog è nato con l'idea di fare un diario interattivo tra alcuni amici con una grande passione per la bici e il suo mondo.
Dopo un anno in cui sono avvenuti molti cambiamenti abbiamo trovato un giusta direzione.
Il nostro è un blog aperto a coloro che amano il ciclismo
, le competizioni, l' agonismo, le passeggiate domenicali, i raid, la mtb e credono nell'amicizia dimostrandolo costantemente con i fatti.
Alcuni di noi vincono con la bici, tutti vinciamo nella vita con la passione e l'impegno, senza barare. Sappiamo accettare le sconfitte e con la forza del sorriso ripartiamo entusiasti per una nuova sfida.
Ecco i nostri racconti, i nostri pensieri, le nostre goliardie,le nostre gare, le nostre foto.
Il nostro giro d'Italia in bici è iniziato, le tappe fatte e quelle da fare sono molte, dal mare, alle Alpi.
Siamo partiti in pochi e con il tempo il gruppo si sta consolidando sempre di più.

Buona lettura a tutti.

Le grandi Imprese:Oetztaler Radmarathon

















Sono ormai 10 anni che disputo le Granfondo, ma senza dubbio quella che mi è rimasta impressa nella mente, per difficoltà e bellezza dei paesaggi è la Oetztaler.
L'ho disputata solo l'anno scorso, ma replicherò quest'anno.La fatidica data è il 29 agosto. La sede di partenza e di arrivo è Solden, famosa stazione invernale austriaca.
Il percorso ( unico senza possibilità di scegliere) è di 238 km, con un dislivello che supera i 5.500 mt.
Andiamo ora ad analizzare il percorso:
La partenza è alle 6.45; i primi 30 km sono velocissimi in leggera discesa, attraversando tutta la vallata dell'Oetz fino al paese omonimo.Importante è coprirsi bene, vsito che al mattino presto le temperature in quella zona raramente superano i 5-6 gradi.La prima difficoltà si chiama Kuhtai Pass:18 km di salita, alcuni veramente impegnativi; nel complesso la pendenza media del Kuhtai si attesta sul 7% ma presenta alcuni tratti come detto precedentemente che arrivano al 18%.Alla sommità siamo poco sopra i 2000 mt.Ci aspetta una velocissima discesa, dove i più spericolati non hanno difficoltà a raggiungere e superare i 100kmh.La discesa termina a Kematen: qui conviene allegerirsi e mangiare qualcosa.Samo nel fondovalle è il sole comincia già a riscaldare l'aria.15 km di falsopiano sali/ scendi e entriamo a Innsbruck.Non si attraversa proprio la città ma si passa in zone limitrofe al centro.Inizia quindi la lunga e dolce ascesa che ci portera in Italia al Brennero.40 km di lungo falsopiano, dove bisogna trovare un bel gruppo adeguato alle proprie possibilità e possibilmente farsi "trasportare".Per esperienza personale è consigliato di non spendere molto sul Brennero e ciò si può fare solo stando bene coperti e a ruota; le pendenze sono costantemente intorno al 2-3%,ad eccezione dei due ultimi km che sono al 10% costanti, per arrivare ai circa 1350 mt del confine di stato.Immediatamente dopo si incontra in un immenso piazzale il primo grande ristoro.Qualche minuto di relax,si mangia qualcosa , si beve e giù in discesa fino a Vipiteno.Il contachilometri segna già 140km percorsi , ne mancano meno di 100 all'arrivo ma sono i più duri.Il Passo del Giovo ( Jaufenpass)è l'antipasto: 16 km di salita estremamente costanti intorno al 8-9%ci portano ai 2090 mt della sommità.La discesa è lunghissima ,oltre 25 km e molto tecnica, per veri specialisti e soprattutto per cuori forti.
Al termine siamo a San Leonardo in Passiria,il contachilometri segna 180km fatti e siamo ai piedi del Mostro:il Passo Rombo ( Timmelsjoch) incombe su di noi ; per molti il sogno della Oetztaler finisce su questa salita:30km per arrivare ai 2509 metri della cima fanno si che molti concorrenti abbandonano , ormai privi di forze o di volontà di proseguire.La salita si divide sostanzialmente in 4 tronconi ben definiti:i primi 6 km impegnativi costanti intorno al 6-7%.I successivi 8 duri, sempre tra l'8 e il 10%, fino al km 15 dove la strada spiana per circa 4km e dove è posizionato un ricco ristoro, che è tappa obbligata per un breve break in prospettiva dell'ultimo balzo.Al km 19 la strada cambia versante della montagna, dopo aver attraversato il fiume.Ci aspettano circa 10 km terribili, sempre oltre il 10%, contraddistinti da lunghissimi rettilinei intervallati da tornanti.
L'imbocco della galleria arriva come una liberazione; la salita praticamente finisce qui.Ancora circa 1 km e siamo in cima.Ormai solo 25km di discesa, intervallati da una odiosa contropendenza di 2km circa ci dividono da Solden.Chi arriva qui ormai hai il cuore pieno di gioia, sa che il sogno sta avverandosi.Solden aspetta i concorrenti , dal vincitore all'ultimo,con un entusiasmo incomparabile.Da brividi il mio ricordo dell'attraversamento del paese, prima di entrare nel breve rettilineo finale.
Con la mia partecipazione a questa Granfondo estrema posso forse dispensare qualche consiglio a chi volesse inseguire questo" sogno".
1-La specialissima deve essere controllata e ricontrollata in modo tale che telaio, cambio, catena ,ruote,freni siano in condizioni ottimali e privi di qualsiasi problema.
2-Importante avere alle spalle un allenamento adeguato, sia fisico che..mentale per affrontare questa interminabile granfondo.
3-L'abbigliamento deve essere adeguato e non improvvisato:guanti invernali, maglia maniche lunghe,un antivento / antipioggia ( ideale il Paclite della Gore), copriscarpe e ginocchiere non devono mancare: si fa sempre in tempo durante la gara a togliersi qualcosa
4-Spesso le cronache della Oetztaler degli anni passati hanno registrato situazioni meteo estreme con freddo e anche neve, quindi bisogna essere pronti a tutto.
5-Mangiare spesso per non rimanere senza benzina nei momenti topici del percorso.Si rischierebbe di rovinare tutto.
E anche quest'anno stò inseguendo questo .." sogno"..!!!!!!!!

7 commenti:

  1. In bocca al lupo o come si dice in mare...in culo alla balena...forza e coraggio.

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  2. Un grosso in bocca al lupo!
    Complimenti per la presentazione dell'evento.

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  3. non dimenticarti di postare foto e racconto della tua nuova avventura.

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  4. Grande Aimone, nel leggere sento "il mal di gambe" .
    Un grosso in bocca al lupo.

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  5. Aimone come sta andando la preparazione?
    Parlaci anche di come la prepari una gf del genere, ovviamente non devi svelare i segreti.

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