Più precisamente l'itinerario si è svolto in Provenza, terra di grande ciclismo (tra i molti ricordo un certo Virenque), con il suo gigante, il Ventoux, che purtroppo getta un po' l'ombra e offusca altri bellissimi angoli di questa splendida contea. La provenza è ricca di fascino, di profumi e di storia: come non poter citare la Lavanda, che spadroneggia nelle distese erbose col suo tipico colore; oppure la storica "Route Napoleon", la via che percorse Napoleone al suo ritorno dall'esilio sull'Elba in direzione di Parigi, dando inizio ai memorabili "cento giorni". E vogliamo dimenticare il cibo??? La cucina provenzale è un mix tra quella mediterranea e quella araba (le invasioni e conquiste dei popoli arabi portarono in questa regione l'uso delle spezie e dei sapori forti), i piatti tipici sono la tapenade, la bourride, la ratatouille e la salsa aiolì (quest'ultima molto consigliata prima di un incontro romantico, provate ehehe).
Ma torniamo a noi: durante l'estate del 2010 ho avuto il piacere di poter pedalare in questi posti. Tre giorni di ciclismo e relax, durante i quali i due obiettivi da portare a termine erano le Gorges du Verdon e il Mount Ventoux. Purtroppo il secondo è saltato a causa di una piccola "intossicazione alimentare" che ci ha messi k.o. per un giorno intero (occhio ai formaggini TROPPO freschi.....), ma il primo itineriario ci ha saziati eccome!!!
Partenza da Trigance, dove alloggiavamo la sera precedente, e poi via verso la "circumnavizione" del torrente Verdon, il quale ha scavato il Canyon più profondo d'Europa e dando vita a dei paesaggi e scenari assolutamente spettacolari. Acqua verde-turchese, gole profonde anche più di 300metri, pareti a picco che si alternano a grandi spazi in altura, una MERAVIGLIA!!! Il giro, sebbene fosse di soli 86km, è bello ricco di salite: pianura assolutamente zero, è un continuo su e giù per salite più o meno lunghe. Il dislivello totale è stato di 1790metri, le salite sono principalmente 3, la più lunga misura 12km (con pendenze anche a doppia cifra per qualche km consecutivo). Da non sottovalutare il clima: in estate è molto caldo e c'è anche una buona dose di umidità; per fortuna soffia quasi sempre una leggera brezza, ma è fondamentale reintragare costantemente i liquidi persi. Effettuandolo in senso antiorario permette di fare un po' di riscaldamento lungo la strada quasi pianeggiante che costeggia il Verdon, prima di iniziare ad inerpicarsi per le pareti della gola.
L'itinerario è assolutamente consigliato, sia per l'unicità del paesaggio circostante che per le sue "caratteristiche tecniche".
Posto qua di seguito la cartina del giro effettuato e la sua altimetria. in seguito, naturalmente, anche qualche foto!




Bello Zack!
RispondiEliminaLa Provenza mi ha sempre affascinata fin da quando, da ragazzina, lessi un romanzo ambientato in quei posti ... ma purtroppo non ci sono mai stata :-( ...
RispondiEliminaAndare con la bici in provenza è già segnato tra le cose da fare ... se qualcuno ci va ... io mi aggrego molto volentieri :-)
Bello,ci sono stato (in macchina) qualche anno fà,uno spettacolo!
RispondiEliminaBellissime foto.
RispondiEliminaComplimenti Zack!!!
Complimenti Zack..bellissimi posti e belle foto!!
RispondiEliminaGrazie a tutti!
RispondiEliminaQuest'anno spero di "violare" il gigante, per chi volesse...!!
veramente dei bellissimi posti!!
RispondiEliminavedrai che il gigante prima o poi lo spiani!
Io io vengo io!!!!!!!
RispondiEliminaPerò dopo il terzo versante, per riprendermi, mi dovete portare Massi :-D
Bellissimi posti! :-)
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