
La Costa degli Etruschi è quella parte di Toscana che si affaccia sul mare circa da Livorno fino all’isola d’Elba. E’ sicuramente meno popolata inflazionata e frequentata rispetto alla nota Versilia, ma è una zona “amica” dei ciclisti con grandi spazi e ampia varietà di strade dal traffico di fatto inesistente e un clima spesso favorevole anche nei mesi più freddi (con temperature quasi primaverili). Queste caratteristiche la rendono sede ideale per i ritiri invernali di diverse squadre, di cui si può trovare traccia (se non si ha la fortuna di capitarci nel periodo di gennaio-febbraio) nelle foto che tappezzano le sale di alcuni noti hotel della zona. Inoltre è patria di Paolo Bettini, e vi si corre ogni anno a febbraio il “Gran Premio Costa degli Etruschi”, prova in linea adatta ai velocisti con arrivo a Donoratico.
Ho la fortuna di avere una casa e mi capita di pedalarci spesso, naturalmente oltre che in estate, nel periodo delle vacanze di Natale, così come (è successo per ben 2volte) durante la settimana di stage organizzata a fine febbraio dalla società, e in occasione di weekend e/o brevi vacanze. Ci sono tornato in occasione del recente ultimo weekend in cui ho trovato sole, caldo (sui 20° la media delle uscite) e totale assenza di vento che rappresenta forse l’unico aspetto limitante che può capitare di trovare con una certa frequenza da queste parti, e che quando è forte, rende impossibile (se non a costo di inutili rischi) la pedalata.
Propongo due tracce con partenza da San Vincenzo, ma la possibilità di varianti / alternative è notevole, e c’è solo l’imbarazzo della scelta:
Giro 1. Si va in direzione nord, lungo la vecchia Aurelia e passando per il viale dei cipressi di Bolgheri (Davanti San Guido, Giosuè Carducci) si continua sulla strada del vino per Bibbona e poi Cecina. Per gli appassionati si tratta della zona da cui provengono i famosi Sassicaia e Ornellaia. Da Cecina ripercorrendo in buona parte le strade della omonima GFondo (prova fissa del “giro delle regioni”) e della GF della Geotermia, lambendo le colline metallifere si passa da Monteverdi Marittimo, poi Sassetta e Castagneto Carducci per riguadagnare l’Aurelia, e quindi tornare alla partenza. Totale 110km e 1120mt.
Giro 2. Si va in direzione sud lungo il parco di Rimigliano, poi Golfo di Baratti con la breve ma insidiosa erta che porta a Populonia. Da qui tornando verso Piombino si svolta lungo il golfo di Follonica puntando nell’interno in val di Cornia (altra zona di noti vini). Poi si risale a Sassetta e quindi (ripercorrendo il finale del giro precedente) Castagneto Carducci, Donoratico e rientro. Totale 97km e 770mt.
Consiglio vivamente una visita da queste parti, naturalmente “pedalando” per poter apprezzare pienamente la bellezza della zone attraversate.
Oltre ad essere un buon ciclista sei anche un bravo reporter. :-)
RispondiEliminaBella zona quella per pedalare.
Mia mamma risiede a Rosignano Solvay, quindi sono zone limitrofe a quelle.Conosco bene quelle zone, splendide per allenarsi.Sulla costa temperature anche in inverno ideali
RispondiEliminaBei posti ... che purtroppo non ho mai avuto occasione di percorrere in bici!
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