Il passista è un atleta che va forte quasi ovunque, per motivi fisiologici è svantaggiato rispetto al velocista e allo scalatore quando c'è da giocarsi la vittoria in arrivi in volata o in salita.
Allora si deve giocare la gara dove più gli si addice, tentare la fuga come si dice in gergo portare via il gruppetto. Gli scalatori succhiano la ruota quanto i velocisti, lasciando tutto il lavoro ai propri gregari, questo avviene nel mondo dei professionisti dove le squadre corrono per la vittoria finale o per un piazzamento di prestigio che porti loro del denaro. Nelle gare amatoriali invece difficilmente esiste il gioco di squadra, generalmente ogni corridore corre per se, e allora come battere i succhia ruote?
Si scatta e si cerca di fare l'andatura in modo tale da togliersi dalla propria ruota tutti quelli che vogliono solo sfruttare il tuo lavoro per vivere una giornata da eroi.
Non sempre questo è possibile ed a livello amatoriale conta tanto la differenza di preparazione, ci sono atleti evoluti e preparati che in genere decidono in qualsiasi momento di andarsene dal gruppo, oppure di sfoltirlo con delle trenate che mettono fuori i meno preparati. Personalmente tollero il "succhiare" le ruote dei non preparati, non sopporto chi ha nel suo DNA questo ed in più pretende di sfruttare sempre l'inizativa di altri senza mai "alzare il culo" dal sellino. Ecco per tutti questi motivi il passista cerca la fuga, se ha gambe anche solitaria, così è sicuro e tranquillo di fare una grande impresa.
Questo è il punto di vista del passista. La riflessione è che in gara si deve sempre partire per vincere, poi se non succede è perché c'è sempre quello che è più forte. Il velocista fa la sua corsa e la interpreta nel suo miglior modo possibile, così fa lo scalatore.
Nessun regalo.
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Il nostro è un blog aperto a coloro che amano il ciclismo, le competizioni, l' agonismo, le passeggiate domenicali, i raid, la mtb e credono nell'amicizia dimostrandolo costantemente con i fatti.
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Alcuni di noi vincono con la bici, tutti vinciamo nella vita con la passione e l'impegno, senza barare. Sappiamo accettare le sconfitte e con la forza del sorriso ripartiamo entusiasti per una nuova sfida.
Ecco i nostri racconti, i nostri pensieri, le nostre goliardie,le nostre gare, le nostre foto.
Il nostro giro d'Italia in bici è iniziato, le tappe fatte e quelle da fare sono molte, dal mare, alle Alpi.
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Siamo partiti in pochi e con il tempo il gruppo si sta consolidando sempre di più.
Buona lettura a tutti.
Ottimo.
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