Viner editoriale marzo 2011

MARZO 2011
Pierre de Frédy, barone di Coubertin, inventore dei moderni Giochi Olimpici, disse, citando il vescovo Ethelbert Talbot, che "Importante è partecipare" e, quindi, non vincere. Sacrosanta verità, ma quando la partecipazione è a seguito di una selezione, allora il partecipare è già esso stesso una vittoria.

Essere nominati finalisti per un premio prestigioso, anche se poi la vittoria andrà al migliore, è, comunque e sempre, un grande vanto.

Così come è un vanto per Viner, essere stata nominata finalista per il primo Bike Innovation Award, con la sua MTB SF carbon 10.5 SL.

Quando si decide di intraprendere un'attività produttiva, ci si trova di fronte ad una scelta: creare un ottimo prodotto o creare un prodotto che porti il massimo guadagno? Raramente le due opzioni recano sulla stessa strada.

Viner ha scelto la strada più difficile, tortuosa ed incerta. Mentre la maggior parte dei concorrenti ha optato la seconda strada, portando la produzione dei propri articoli in Cina, dove i costi di produzione sono assai più bassi, aumentando così il guadagno - anche a scapito di alcune norme che di fatto sono vietate in Italia ed in Europa - Viner ha scelto di restare in Italia.

Una scelta difficile appunto, che fa scontare l'azienda quotidianamente con problemi legati ai costi di produzione non indifferenti, ma che le permette di ottenere la qualità e la garanzia che ha deciso di fornire al cliente.
Viner non è situata in una ridente cittadina in una valle californiana o ai piedi delle foreste dell' Idaho, ma tra le colline e le vigne pistoiesi. Un'azienda all'interno della quale si percepisce ancora il profumo della passione per le cose fatte bene, di quella artigianalità che solo mani esperte sanno dare.

Un prodotto talmente raffinato e curato, da trovarsi spesso e volentieri davanti alle giurie di prestigiose premiazioni.

Importante è partecipare, ma, a volte è come avere vinto.


L'Ufficio Stampa Viner.
Viner finalista al Bike Innovation Award

Si terrà a Parma, dal 24 al 26 marzo 2011 il MECSPE la fiera della meccanica
specializzata divenuta vero punto di riferimento per l’industria manifatturiera, capace di raccogliere un’offerta ampia e diversificata di alta tecnologia e innovazione, che fa saldamente perno sulle eccellenze espresse dal Made in Italy.

Questa sarà la cornice scelta per la cerimonia di premiazione del primo Bike Innovation Award organizzato dalla rivista Bicitech, specializzata nella tecnica del mondo della bicicletta.

A far parte dei 10 finalisti ci sarà anche Viner con la sua mountain bike SF carbon 10.5 SL.

Ma quali sono le caratteristiche della SF carbon 10.5 SL?
E' una bicicletta il cui telaio viene realizzato su misura con l’impiego di carbonio ad alto modulo lavorato con cura artigianale totalmente in Italia,
particolare non secondario all’interno di un mercato in cui le lavorazioni dei telai in fibra (stampaggio, fasciatura, verniciatura, lucidatura) sono effettuate ormai totalmente nel Far East (Taiwan e Cina).

Il design è inoltre particolarmente curato ed elegante, sia nelle forme e nei profili che nella scelta cromatica, e costituisce non una semplice “apposizione estetica”, ma un elemento funzionale alle prestazioni avanzate della bicicletta.

Ma perchè la SF carbon 10.5 SL è stata scelta per un premio così prestigioso?
La scelta di produrre un telaio in fibra di carbonio in Italia appare coerente con l’obiettivo di massima qualità e garanzia del consumatore, malgrado la significativa differenza nel costo della mano d’opera e della realizzazione degli stampi esistente con i paesi dell’estremo oriente. In questi mercati
è inoltre possibile utilizzare materiali proibiti in Italia (es. vernici tossiche) che di fatto portano a un rapporto di costo nella realizzazione del telaio di 1 a 3 tra Far East e Italia.

Siete tutti invitati a Parma, nella "piazzetta" Bicitech a tifare per Viner.