Dopo molti sospetti su bici dopate, la federazione internazionale prende di petto la situazione e annuncia che dal 2012 ci sarà la monomarca per telai e accessori.
Le motivazioni date pare provengano dalle differenze tra telai dopati che danno molti watt in più, da ruote ad alto profilo che aumentano la velocità di marcia anche ai 20 km/h.
In Giappone sono seriamente preoccupati perché pare abbiano già perso in partenza la possibilità di fornire i gruppi tanto è vero che stanno investendo tutte le risorse sui mulinelli delle canne da pesca, ipotizzando che sarà il futuro di molti ciclisti sfavoriti dalla monomarca.
Ci sono 2 aziende per ora in testa alla fornitura di telai, ruote e gruppi, sono in lotta molto serrata invece i produttori di selle per via della teoria del buco o meno.
Pare che un guro stia valutando i materiali migliori da inserire nel settore, sicuramente la Cina si candida per la fornitura di telai, in quanto una volta tolta la griffe e la vernice tutti da li arrivano, probabilmente vedremo telai diversamente colorati in funzione delle squadre.
Qualche corridore medita il ritiro per mancanza di introito pubblicitario ricavato dai materiali, qualche altro invece è curioso di percepire sulle proprie gambe la sensazione di avere a disposizione una bici migliore.
Con molta curiosità aspettiamo la monomarca, forse vedremo emergere nuovi talenti rimasti nascosti nella pancia del gruppo, oppure rimasti al ciglio della strada a brucare l'erba.
Forza ragazzi ne vedremo delle belle, inizierà una nuova tangentopoli dal prossimo salone del ciclo.
Le motivazioni date pare provengano dalle differenze tra telai dopati che danno molti watt in più, da ruote ad alto profilo che aumentano la velocità di marcia anche ai 20 km/h.
In Giappone sono seriamente preoccupati perché pare abbiano già perso in partenza la possibilità di fornire i gruppi tanto è vero che stanno investendo tutte le risorse sui mulinelli delle canne da pesca, ipotizzando che sarà il futuro di molti ciclisti sfavoriti dalla monomarca.
Ci sono 2 aziende per ora in testa alla fornitura di telai, ruote e gruppi, sono in lotta molto serrata invece i produttori di selle per via della teoria del buco o meno.
Pare che un guro stia valutando i materiali migliori da inserire nel settore, sicuramente la Cina si candida per la fornitura di telai, in quanto una volta tolta la griffe e la vernice tutti da li arrivano, probabilmente vedremo telai diversamente colorati in funzione delle squadre.
Qualche corridore medita il ritiro per mancanza di introito pubblicitario ricavato dai materiali, qualche altro invece è curioso di percepire sulle proprie gambe la sensazione di avere a disposizione una bici migliore.
Con molta curiosità aspettiamo la monomarca, forse vedremo emergere nuovi talenti rimasti nascosti nella pancia del gruppo, oppure rimasti al ciglio della strada a brucare l'erba.
Forza ragazzi ne vedremo delle belle, inizierà una nuova tangentopoli dal prossimo salone del ciclo.
Si sa già chi fornirà le coperture ?
RispondiEliminaNon ancora, si sa per certo che saranno tubolari, c'è un marchio in netto vantaggio.
RispondiEliminaMa ci sarà anche la monotaglia??
RispondiEliminadirei che è un'ottima iniziativa, così si eliminano i vantaggi che danno certe bici!
RispondiEliminaSi narra di bici che in salita diano più watt di altre....senza ovviamente il motorino!
L'ultimissima è che si useranno i tubolari gonfiati ad elio e i freni a bacchetta di carbonio.
RispondiEliminaTrovato l'accordo tra le parti, ora il tutto è al vaglio del presidente della federazione internazionale del ciclo, il signor Nuvenia.
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