Storia e principi del Blog.

Il blog è nato con l'idea di fare un diario interattivo tra alcuni amici con una grande passione per la bici e il suo mondo.
Dopo un anno in cui sono avvenuti molti cambiamenti abbiamo trovato un giusta direzione.
Il nostro è un blog aperto a coloro che amano il ciclismo
, le competizioni, l' agonismo, le passeggiate domenicali, i raid, la mtb e credono nell'amicizia dimostrandolo costantemente con i fatti.
Alcuni di noi vincono con la bici, tutti vinciamo nella vita con la passione e l'impegno, senza barare. Sappiamo accettare le sconfitte e con la forza del sorriso ripartiamo entusiasti per una nuova sfida.
Ecco i nostri racconti, i nostri pensieri, le nostre goliardie,le nostre gare, le nostre foto.
Il nostro giro d'Italia in bici è iniziato, le tappe fatte e quelle da fare sono molte, dal mare, alle Alpi.
Siamo partiti in pochi e con il tempo il gruppo si sta consolidando sempre di più.

Buona lettura a tutti.

Giro del lago di Como

Il giro del lago di Como classico è quello esterno, Como, Menaggio, Colico, Lecco, Erba, Como.

La lunghezza è di circa 140 km, percorso pianeggiante.

Io parto sempre da casa (Albavilla) direzione Como, solitamente faccio la discesa che passa da Camnago Volta, quindi attraverso Como passando da piazza del Popolo, piazza Cavour, via Borgovico, costeggiando villa Olmo, si va in direzione Cernobbio centro si attraversa il centro, si costeggia villa D' Este, fino a raggiungere il "pizzo" prima piccola difficoltà altimetrica, qui il primo bivio, proseguendo a destra si segue il lago ed è questa la strada che consiglio, si attraversano i piccoli centri di Moltrasio Carate Urio e Laglio, ormai noti anche oltre oceano, da vedere assolutamente, la strada poi si ricongiunge con la statale Regina e si prosegue fino ad Argegno, da dove sono possibili collegamenti con la valle Intelvi via Schignano prima o S. Fedele dopo l' abitato, si prosegue sul tratto più delicato della statale, alcune strettoie in caso di traffico intenso posso rallentare anche il ciclista, si procede verso Ossuccio, da dove si può vedere l'isola Comacina per poi raggiungere Cadenabbia, e Menaggio.

Da Menaggio si prosegue in direzione Sondrio, merita anche un passaggio interno costeggiando il lungolago passando davanti al grand Hotel.

Fino a questo punto abbiamo percorso 45 km, ne mancano meno di 100 alla fine del giro, difficoltà pochissime prevalenza pianura, da qui in avanti il traffico diminuisce quasi sicuramente, si percorre un tratto di strada con delle gallerie, per arrivare a Dongo, non me ne vogliano gli altri paesi attraversati perchè non li ho citati, ma meritano tutta l' attenzione in quando molto belli, Dongo paese ricco di storia recente famoso perchè venne arrestato Mussolini, si prosegue per Gravedona, Domaso e siamo nell' alto lago zona molto ricca di campeggi in estate frequentati da turisti del nord, si passa per Gera Lario e si arriva al giro di boa fino a raggiungere Colico, siamo ormai arrivati sulla sponda lecchese, in questo periodi il tratto che andiamo a percorrere è il più freddo del lago, generalmente il clima è molto mite rispetto al resto della bassa comasca o della Brianza, assenza totale di nebbia, ecco perchè la presenza in inverno di molti ciclisti, si sale leggermente verso Piona famosa per la sua abazzia dove i frati producono dei liquori non adatti al ciclista mentre pedala, discesa si va verso Bellano, su questa sponda del lago la cosa veramente bella è il poco traffico automobilista che si incontra, in quanto la strada costiera è affiancata dalla statale 36, si prosegue in direzione Varenna, la piccola Venezia, ricca di storia e di cultura, fino a questo punto abbiamo raggiunto i 100 km, ideale una fermata per guardarsi un po in giro.

Si riparte qualche piccola galleria poco pericolosa e si arriva a Mandello del Lario famoso per la moto Guzzi, guardatevi in giro tra monti e lago lo spettacolo paesaggistico è assicurato, quindi Abbadia Lariana, a questo punto ci si deve immettere in un tratto a due corsie con traffico automobilistico e camionistico intenso per cui si deve apprestare molta attenzione, si arriva a Lecco, i km percorsi sono 120, meno 20 al termine, attraversato il lungo lago di Lecco, si lascia il lago per percorre il tratto della vecchia super strada in direzione Como Erba, si sale leggermente, per meno di un km, poi di nuovo pianura, sulla sinistra si incontra il lago di Annone che può essere costeggiato pedalando su una pista ciclabile, si sale verso Suello, si arriva a Cesana Brianza, quindi Pusiano, sulla sinistra altro piccolo lago, arrivati ad Erba inizia l' unica salita a dire il vero poco impegnativa che porta ad Albavilla, consiglio la panoramica che passa per Buccinigo, ed infine siamo ad Albavilla.

Perchè fare il giro del lago?

Primo per il clima più mite e senza nebbie.

Secondo sono quasi 140 km senza incontrare semafori o incroci pericolosi.

Terzo il paesaggio è stupendo e merita di essere vissuto.

Difficoltà altimetriche quasi nulle, rapporti consigliati dipende dalla gamba il 53 non si toglie quasi, quindi un 53x39 davanti e un 12-23 dietro vanno più che bene.

Rifornimenti lungo il tragitto non mancano bar e le fontane sono quasi tutte in vista.

Punti critici innesto con la super strada 36 ad Abadia Lariana.

Periodo consigliato tutto l' anno.

3 commenti:

  1. La prima volta che ho fatto il giro del Lago di Como arrivare a Colico è stato emozionante...arrivare dove il lago finisce, in quel punto che dall'altra sponda sembra così lontano è stato come arrivare alle colonne d'Ercole :-)

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  2. Mi piacerebbe pedalare intorno al lago di Como, ci sono stata molto tempo fa ed ho un bellissimo ricordo, 140 km sono tanti, però se mi alleno posso farcela. :-)

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  3. Il giro del lago l'ho fatto un paio di volte in allenamento, ma con la bella stagione. Adesso mi aspetta un giro del lago esterno il 31 dicembre... mi ha invitato un mio caro amico.

    @StellaAlpina: sbaglio o c'eri anche tu dal Motta a Desio a mangiare il panettone???

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