Storia e principi del Blog.

Il blog è nato con l'idea di fare un diario interattivo tra alcuni amici con una grande passione per la bici e il suo mondo.
Dopo un anno in cui sono avvenuti molti cambiamenti abbiamo trovato un giusta direzione.
Il nostro è un blog aperto a coloro che amano il ciclismo
, le competizioni, l' agonismo, le passeggiate domenicali, i raid, la mtb e credono nell'amicizia dimostrandolo costantemente con i fatti.
Alcuni di noi vincono con la bici, tutti vinciamo nella vita con la passione e l'impegno, senza barare. Sappiamo accettare le sconfitte e con la forza del sorriso ripartiamo entusiasti per una nuova sfida.
Ecco i nostri racconti, i nostri pensieri, le nostre goliardie,le nostre gare, le nostre foto.
Il nostro giro d'Italia in bici è iniziato, le tappe fatte e quelle da fare sono molte, dal mare, alle Alpi.
Siamo partiti in pochi e con il tempo il gruppo si sta consolidando sempre di più.

Buona lettura a tutti.

La discesa




La possiamo trovare a pochi km da casa, come in una sgambata in riviera..o appena scollinato i grandi passi alpini.La discesa ..personalmente è la parte che amo di più, anche semplicemente per due motivi importanti:le salite le faccio tutte..ma al mio passo non eccelso, in pianura cerco di farmi "trasportare"...in discesa invece tiro fuori forse la piccola parte migliore che ho, per quanto riguarda la bici.Penso di aver coraggio e non ho problemi a "buttarmi"; ovviamente ci sono discese che amo di più , altre che mi sono cordialmente antipatiche.
Tra tutte le discese fatte , in questi anni di granfondo e giri vari ne cito due che mi sono rimaste nel cuore:quella del passo Giovo , fatta domenica alla Oetzy, pericolosa ma molto tecnica, e quella delll'Izoard lato Briancon, fatta da me un paio di volte, e definita anni fa dal " falco"Savoldelli come una delle più belle d'Europa.
E voi tutti.....che rapporto avete con le discese? sono curioso delle Vs impressioni

8 commenti:

  1. Ciao Falco genovese.....le tue foto sono da enciclopedia del ciclismo.

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  2. Da quando sono sceso dal gavia e dalle altre cime delle alpi la mia performance in discesa è migliorata sensibilmente.
    La bici e le ruote mi danno molta sicurezza.
    Ma devo dire che non me lo ha ordinato il medico di andare a 60 km/h in discesa, anche perchè a casa mi attende una famiglia e a studio i clienti.
    In più non mi pagano.

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  3. E' bene anche ricordare che il Blog invita i ciclisti ad una guida responsabile che tenga conto dei limiti di velocità previsti, del pericolo e del guasto tecnico, che sono sempre in agguato.
    Pedalate responsabilmente. Non siamo soli sulla strada.

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  4. Anche a me piace andare forte in discesa. E riesco a farlo solo quando ho completa fiducia nel mezzo, partendo dai copertonicini a tutto il resto...
    Non ho una discesa preferita, ma quest'anno ricordo con piacere come sono sceso dal Gavia alla Pantani...

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  5. Ragazzi, io che pratico solo mtb posso dire che sono amante dell'alta velocità, mi butto giu per dirupi come una matta, è una sensazione meravigliosa......

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  6. è il mio punto debole (si fa per dire... se no poi uno pensa che vada forte in salita). Diciamo che tra il mio peso e quello della bici superata una certa velocità, non mi sento troppo sicuro. E poi è un fatto di matematica, se salita su una salita di 15km a 1km/h in più, a quanto dovete scendere in più di velocità sulla stessa discesa x avere lo stesso vantaggio??? vi lascio fare il calcolo ;-))Cmq la salita che mi è rimsta più impressa è il Fauniera dal Vallone dell'Arma

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  7. In discesa non sono un fenomeno, non che lo sia in salita o in pianura.
    Negli ultimi anni sono peggiorato, ho paura non mi nascondo, non amo prendere rischi inutili, mi manca quella sicurezza da fattori esterni traffico etc, ho rotto troppe ossa ed ancora porto i segni.
    Ci sono discese e discese la più bella, forse il Gavia scendendo verso Ponte di Legno, oppure il Civiglio, quella del finale del Lombardia.
    Basso va piano in discesa secondo voi?
    Provate ad andare con lui poi mi direte.

    La velocità assoluta non mi fa paura.

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  8. Io in discesa ho brutti ricordi,ma il vizietto di lasciar correre la bici non mi è passato,anche se i freni li tiro un pò più di prima.E' una dote innata o ce l'hai o non ce l'hai,più di tanto non si può allenare.Non lo faccio per guadagnare posizioni anche perchè poi so già che le riperdo in salita,ma è proprio perchè mi piace,sempre nei limiti e cercando di non creare danno a nessuno.

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