















Quando sabato Matteo, mio figlio di 21 anni, mi ha detto" papà...lunedi hai da fare?"....mi sono veramente stupito!!!!.Difficile trovare un ragazzo di quell'età che ha piacere di passare una giornata col padre...La mia risposta la potete immaginare...e sapevo anche che quella domanda voleva dire che io pedalavo e lui mi avrebbe seguito in macchina...ammiraglia e..fotografo.
Restava da pensare a dove andare, e la scelta è caduta su Colle dell'Agnello e col D'Izoard, già fatti altre volte ma dal fascino sempre immenso.
Le previsioni danno tempo discreto, e quindi lunedi 16 alle 6 siamo in macchina destinazione Val Varaita.
Alle 8.30 sono in bici, una decina di km prima di Sampeyre.Alla sommità dell'Agnello ci sono circa 45km, ma diciamo che il vero spauracchio sono gli ultimi 10.Pedalo regolare, tranquillo, mentre Matteo ogni tanto si ferma e scatta foto a me e agli splendidi paesaggi.Attraverso Sampeyre, Casteldelfino , Pontechianale e Chianale.A Chianale siamo già a circa 1800 mt slm, fa freddino e meno male che ho indossato la maglia della Società a maniche lunghe.I monti sono imbiancati e ne deduco che in cima farà freddo e ci sarà la neve.Quando passato Chianale, si supera la sbarra della vecchia dogana, la strada si impenna; non scenderà mai sotto il 10%, a parte qualche breve tratto.Cerco di salire agile, pensando anche al prossimo ostacolo, che si chiama Izoard, che mi aspetta più tardi.Ai - 3 dalla vetta comincia la neve a bordo strada; fa decisamente freddo, ma ormai sono in cima.Scollino e Matteo mi aspetta per la foto di rito.Ma si gela davvero , c'è 1°.
Mi imbacucco e mi butto giù dalla discesa lato Francia.A Chateaux Queiras, mi fermo a mangiare, mi aspetta la seconda fatica il leggendario Izoard.Riparto e poco dopo inizia la salita.I primi km sono facili fino ad Arvieux, dopo iniziano una serie di drittoni micidiali fino a dopo Brunissard.Quando la strada entra nel bosco i tornanti allievano un pochino la fatica.
Ci si mette anche la pioggia che comincia a cadere copiosa a 5 km dalla vetta.Attraverso la Casse Deserte, vedo il monumento a Coppi e Bobet e capisco che sono quasi in cima.Al valico, quasi ai 2400 mt slm fa freddo e piove.Anche qui veloce " vestizione" e giù a capofitto verso Briancon, nella discesa che il Falco Savoldelli defini' come una delle più belle mai fatte.Chiudo a 110 km circa e 3300 mt di dislivello...una delle giornate più belle ed emozionanti da quando pedalo.
All'ora di cena siamo a casa...grazie Matteo di avermi fatto questo regalo.
Ecco alcune immagini....
Bellissimo poter condividere una giornata così con il proprio figlio...
RispondiEliminaTutto bello!
RispondiEliminaSenza saperlo eravamo vicini, lo stesso giorno tu su Agnello e Izoard, e io sulla Lombarda. Certo che 1° a 2700 e rotti mt... allora sono stato fortunato perchè quando sono arrivato in cima al passo c'era il sole e temp accettabile.
RispondiEliminaIn effetti, il sole all'inizio della Val Varaita, non poteva far pensare ad un mutamento cosi repentino.La neve era scesa penso alla vigilia di ferragosto, mentre sull'izoard, la pioggia a cominciato a cadere ai -5 dalla vetta, per poi cessare nella successiva discesa verso Briancon, dove anzi il sole faceva capolino......peccato non averlo saputo..ci potevamo incontrare...:-)
RispondiEliminaottimo e suggestivo reportage.
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