
Oggi primo giorno di vacanza, e non poteva esserci esordio migliore che una bella e tranquilla pedalata in preparazione alla trasferta francese ormai imminente. Insieme ad Alberto jun scegliamo di fare la salita che porta a Morterone. La giornata è ancora favorevole (ormai sono 5 giorni che è arrivata la vera estate): limpida, serena, con il giusto caldo che non da fastidio ma che invoglia a pedalare! Raggiunta Lecco si inizia con la prima parte della salita, questo tratto è diventato abbastanza percorribile (a livello di intensità di traffico) dopo l’apertura della nuova strada di collegamento con la Valsassina, ma le cose cambiano sensibilmente quando a Ballabio si stacca la strada che porta al piccolo paese. Morterone (Lc) è stato a lungo (oggi non lo è più) il comune meno popolato d’Italia. Non aspettatevi di trovare un paese, ma soltanto qualche casa sparsa qua e là lungo la strada che finisce in un’ampia conca verde ai piedi del Resegone. La strada è a fondo cieco, manca purtroppo per pochi km il collegamento con Brumano che si trova in alta valle Imagna (Bg), che renderebbe possibile un interessante percorso ad anello! Tecnicamente la salita non è nulla di eccezionale, la pendenza è sempre facile, e invita all’uso di lunghi rapporti. E’ stata anche definita il piccolo Stelvio (ma proprio “piccolo”) per una serie di ravvicinati tornanti nei km iniziali, è la classica ascesa primaverile per fare la gamba o da fine stagione quando non si ha più voglia di scalate impegnative; ma quello che la rende sempre invitante, è la quasi totale assenza di traffico, oltre che una bella vista su Lecco e i laghi della Brianza. Mentre nei weekend capita di incrociare qualche escursionista, oggi giorno feriale, ho contato cinque veicoli su 30km di percorrenza tra andata e ritorno, direi non male. Quasi una strada chiusa al traffico, se penso ai numeri da circo cui spesso ci si sottopone per provare a iscriversi alle tanto “strombazzate” GFondo senza auto, quelle a numero chiuso regolate da complicatissimi meccanismi di sorteggio; basta invece spostarsi un poco più in là nella ricerca di percorsi “diversi”, per pedalare tranquillamente senza auto anche su strade “open”! Segnalo inoltre agli appassionati del genere, che su tale percorso si svolge una gara in salita, la Lecco-Morterone giunta quest’anno alla 30° edizione.
Traccia del giro
Qualche foto
Bello e suggestivo percorso.....
RispondiEliminaottimo il post, completo e dettagliato....utilissimo il tracciato garmin.
RispondiEliminaOttima recensione.
RispondiEliminaQuesta è una delle salite che preferisco, insieme al M.te Bisbino.
La prima parte a tornanti è davvero suggestiva, merita, appena si svolta a destra per Morterone si entra in un altra dimensione, si torna agli anni in cui la padrona della strada era la bicicletta.
Questa è una zona da Lupi!
Claudio ti ci avremmo portato qua sopra.
RispondiEliminaBello davvero......
RispondiEliminai miei complimenti per il report!!
RispondiEliminaComplimenti per la bellissima presentazione.
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